David Lee
Test del prodotto

Lettera d'amore a una bellezza irraggiungibile

David Lee
20.2.2024
Traduzione: Leandra Amato

È molto speciale per me. Una bellezza che ha sbagliato secolo. Dopo qualche ora di utilizzo, mi sono reso conto che questa fotocamera insolita richiedeva un apposito rapporto di prova... insolito.

Mia cara Beatrice,

non posso fare diversamente che sostituire il vostro nome «Hasselblad 907X & CFV 100C» con uno, a parer mio, più consono alla vostra natura. Troppo aspro e distaccato appare il vostro nome di battesimo, benché racconti della vostra nobile ascendenza. Auspico ardentemente che non interpretiate ciò come mancanza di rispetto, poiché nulla mi è più alieno che offendervi.

Siete differente da tutte le altre, radicalmente diversa, e proprio questa vostra unicità mi affascina. All'inizio non compresi appieno la vostra peculiarità e devo confessare di essermi sentito ingenuo nel maneggiarvi. Il pulsante di scatto, la rotella di regolazione, il tasto di accensione, tutto è collocato in luoghi inconsueti. La vostra apertura per il connettore USB-C è celata pudicamente sotto un coperchio, accessibile solo a chi sa cercare.

Se la vostra prospettiva mi appariva troppo scura, non sapevo come intervenire. Solo premendo contemporaneamente il pulsante laterale argentato e girando la ghiera ho potuto avanzare. Allo stesso modo, all'inizio non riuscivo a convincervi ad affinare autonomamente il vostro sguardo; ma estraendo l'anello di messa a fuoco, il problema mi lasciò in pace rapidamente. Mi sfuggiva persino l'arte di catturare il momento senza sforzo né riflessione. Perché il vostro display si fonde così armoniosamente col corpo che non notai la possibilità di aprirlo.

Molto ho imparato da voi, cara Beatrice, come un tempo da giovane, quando presi per la prima volta in mano una macchina fotografica – ma fui abbondantemente ricompensato. Questo mi fu chiaro dopo una passeggiata insieme al lago. Mai il cielo mi parve così bello come attraverso il vostro sguardo.

Una passeggiata in riva al lago. Ecco come deve essere il cielo.
Una passeggiata in riva al lago. Ecco come deve essere il cielo.
Fonte: David Lee
Non dimenticherò mai questi momenti insieme, Beatrice.
Non dimenticherò mai questi momenti insieme, Beatrice.
Fonte: David Lee

Di forme eleganti, irradiate un'eleganza classica che non ha pari. Oso definire il vostro aspetto immune da ogni moda, consapevole che al suo interno si cela un mondo ricco e profondo. Perdonate se, oltre al vostro nome, cambio un altro termine: medio formato. Quanto inappropriato. Che cosa c'è di «medio» in voi? I vostri valori interni sono tutto fuorché medi: il sensore da 44×33 millimetri, i 100 megapixel. Dovrebbero definirvi «maestoso formato».

Piccola fuori, grande dentro.
Piccola fuori, grande dentro.
Fonte: David Lee

Anche la vostra memoria è vasta. Laddove altri si affidano alle schede, voi immagazzinate agevolmente 1 terabyte di immagini sul vostro SSD interno. Il vetro che usate per guardare è prezioso e tagliato con una perfezione unica. In tutta la sua nitidezza, riflette la ricchezza del vostro grande formato.

Piccolo dettaglio dell'immagine con il salice.
Piccolo dettaglio dell'immagine con il salice.
Fonte: David Lee

Siete sensibile alla luce, eppure ne sopportate molta. Sia sotto il sole accecante che al chiaro di luna e al lume di candele, riuscite sempre ad incantare attraverso le vostre immagini. Un peccato solo che non siate interiormente solida, ma spesso dovete lasciarvi andare all'oscurità.

Avete creato questa immagine, Beatrice, senza alcun sostegno.
Avete creato questa immagine, Beatrice, senza alcun sostegno.
Fonte: David Lee

È saggio non cimentarsi in cose per cui non si è fatti. La registrazione video non è fatta per voi, e quindi la lasciate stare del tutto. Lo stesso vale per tutto ciò che è frenetico e che vi è contrario. Operate con calma, fedele al motto: chi va piano va sano e va lontano. Vi stancate un po' più rapidamente delle altre e, se permettete, vi infiammate talvolta più del necessario. Ma nulla di tutto questo diminuisce la mia simpatia nei vostri confronti.

Ah, quanto vorrei possedervi completamente; ma devo riconoscere di non esserne degno. Siete troppo nobile e preziosa per le mie modeste origini. Ho appena appreso la notizia della vostra partenza per altre compagnie, devo quindi dolorosamente rinunciare a voi.

Addio! Il vostro per sempre devoto, Davide

In breve

Un oggetto da collezione molto particolare

«La Hasselblad X2D 100c è una fotocamera per persone irrazionali», ha scritto il mio collega Samuel nel suo test. Questo vale ancora di più per le Hasselblad 907X e CFV 100C.

Entrambe le fotocamere hanno un costo spropositato e non hanno nemmeno una funzione video. Ma la X2D può almeno essere utilizzata come una fotocamera «normale». Dispone infatti di un mirino elettronico e dei consueti comandi, oltre che di uno stabilizzatore d'immagine. Con la 907X, il mirino è disponibile solo come accessorio e non è altro che un semplice spioncino. Un'impugnatura opzionale fornisce i controlli necessari, compreso un joystick, a differenza della X2D, ma ciò significa che la fotocamera perde la sua compattezza. La mancanza di uno stabilizzatore d'immagine, inoltre, rende un treppiede indispensabile in condizioni di scarsa illuminazione.

Ma è proprio questa mancanza di compromessi che rende questo dispositivo così affascinante. Chiunque ami il processo di fotografia lento e deliberato troverà qui relax e soddisfazione totale. I risultati sono travolgenti. Gli obiettivi sono così nitidi che è possibile sfruttare appieno i 100 megapixel del sensore. La Hasselblad 907X & CFV 100C occupa una nicchia estremamente specializzata, ma lo fa bene.

Pro

  • Qualità dell'immagine eccezionale, in particolare la nitidezza
  • Design rétro
  • 1 TB di memoria integrata

Contro

  • Costosa (anche gli obiettivi)
  • Nessuno stabilizzatore d'immagine
  • Nessun video
  • Il mirino non è un vero mirino
Hasselblad 907X E CFV 100C (100 Mpx, Formato medio)
Fotocamera
CHF8359.–

Hasselblad 907X E CFV 100C

100 Mpx, Formato medio

Immagine di copertina: David Lee

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Il mio interesse per il mondo IT e lo scrivere mi hanno portato molto presto a lavorare nel giornalismo tecnologico (2000). Mi interessa come possiamo usare la tecnologia senza essere usati a nostra volta. Fuori dall'ufficio sono un musicista che combina un talento mediocre con un entusiamso eccessivo. 


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