

Triplo test del Microsoft Surface Book 3: Intel di 10a generazione e scheda grafica nVidia

Ho testato tre modelli di Surface Book 3: due con processore i7 e scheda grafica nVidia, uno con processore i5 e senza scheda grafica nVidia. Persino senza raffreddamento. Cosa riusciranno a fare? Dovrebbero avere grande potenziale. Tablet, notebook e PC da gaming... in un unico dispositivo. In questo articolo scoprirai se il Surface Book 3 supera le nostre (e le tue) aspettative.
Pensi che i convertibili Microsoft come il Surface Pro 7 o il Go 2 siano troppo piccoli, che il supporto sia troppo traballante o che abbiano una tastiera troppo sottile? Allora puoi provare un portatile della gamma Surface o un Surface Book, che in sostanza hanno la stessa stabilità di un portatile ma possono essere utilizzati anche come tablet.
Il Surface Book 3 è disponibile da 13,5 e 15 pollici. Con il 13,5 pollici puoi scegliere se prenderlo con o senza scheda grafica dedicata: una nVidia GeForce GTX 1650 Max-Q, installata nella base sotto la tastiera, dove si trovano anche quasi tutte le celle della batteria. Tutti i modelli da 15 pollici invece hanno una nVidia GeForce GTX 1660 Ti Max-Q integrata.
Ci sono differenze nelle diverse versioni e modelli, sia in termini di dimensioni e potenza grafica, che per il processore, la memoria RAM e SSD, e la capacità della batteria.
Microsoft Surface Book 3 da 13,5 pollici
Microsoft Surface Book 3 da 15 pollici
Per questa recensione prendo il modello più economico da 13,5 pollici con i5, senza scheda grafica dedicata, oltre a un modello piccolo e uno grande con scheda grafica nVidia. Hanno queste specifiche:
MS SB3 13,5” i5
8 GB | MS SB3 13,5” i7
32 GB, GTX 1650 Max-Q | MS SB3 15” i7
16 GB, GTX 1660 Ti Max-Q | |
---|---|---|---|
Processore | Intel Core i5-1035G7 | Intel Core i7-1065G7 | Intel Core i7-1065G7 |
Scheda grafica | Intel Iris Plus Graphics | nVidia GeForce GTX 1650 Max-Q (e Intel Iris Plus Graphics) | nVidia GeForce GTX 1660 Ti Max-Q (e Intel Iris Plus Graphics) |
RAM | 8 GB LPDDR4 SDRAM | 32 GB LPDDR4 SDRAM | 16 GB LPDDR4 SDRAM |
Memoria | 256 GB SSD | 512 GB SSD | 256 GB SSD |
Display | 13.5” IPS Multi-Touch, 3000 x 2000 pixel (267 ppi, lucido, supporto stilo) | 13.5” IPS Multi-Touch, 3000 x 2000 pixel (267 ppi, lucido, supporto stilo) | 15” IPS Multi-Touch, 3240 x 2160 pixel (260 ppi, lucido, supporto stilo) |
Connessioni | 2 x USB 3.1 tipo A, 1 x USB 3.1 tipo C (Video, Power in/out, Data), 2 x connessioni di rete (Surface Connect), SDXC Card Reader (Full-size, UHS-II) | 2 x USB 3.1 tipo A, 1 x USB 3.1 tipo C (Video, Power in/out, Data), 2 x connessioni di rete (Surface Connect), SDXC Card Reader (Full-size, UHS-II) | 2 x USB 3.1 tipo A, 1 x USB 3.1 tipo C (Video, Power in/out, Data), 2 x connessioni di rete (Surface Connect), SDXC Card Reader (Full-size, UHS-II) |
WiFi, Bluetooth | WiFi 6, Bluetooth 5.0 | WiFi 6, Bluetooth 5.0 | WiFi 6, Bluetooth 5.0 |
Audio | Jack 3,5 mm, altoparlanti stereo, microfono duale | Jack 3,5 mm, altoparlanti stereo, microfono duale | Jack 3,5 mm, altoparlanti stereo, microfono duale |
Sensori | Sensore di luce ambientale, sensore di prossimità, sensore di accelerazione, giroscopio, magnetometro, Windows Hello (riconoscimento facciale) | Sensore di luce ambientale, sensore di prossimità, sensore di accelerazione, giroscopio, magnetometro, Windows Hello (riconoscimento facciale) | Sensore di luce ambientale, sensore di prossimità, sensore di accelerazione, giroscopio, magnetometro, Windows Hello (riconoscimento facciale) |
Fotocamera | Frontale: 5 MP; principale: 8 MP. | Frontale: 5 MP; principale: 8 MP. | Frontale: 5 MP; principale: 8 MP. |
Batteria | 69 Wh agli ioni di litio (18 Wh nel tablet) | 73 Wh agli ioni di litio (18 Wh nel tablet) | 82 Wh agli ioni di litio (22,3Wh nel tablet) |
Sistema operativo | Windows 10 Home | Windows 10 Home | Windows 10 Home |
Dimensioni | 31,2 x 23,2 x 1,3-2,3 cm, 1,53 kg | 31,2 x 23,2 x 1,5-2,3 cm, 1,64 kg | 34,3 x 25,1 x 1,5-2,3 cm, 1,91 kg |
Alimentazione | 65 W | 102 W | 127 W |
Purtroppo, la terza versione del Surface Book non ha è dotata di porta Thunderbolt. La memoria LPDDR3 invece è stata sostituita con una LPDDR4 e, grazie alla 10a generazione di Intel SoC, ora sono inclusi anche Wi-Fi 6 e Bluetooth 5.0.
Design e porte: chiudi il Book come un libro grazie alle cerniere
Il case in platino e magnesio è davvero bello e ha una texture fredda e metallica piacevole al tatto. La base e la tastiera sembrano un unico componente del Surface Book. A differenza di Surface Pro e Go, questo convertibile Microsoft ti dà la possibilità aggiungere una batteria o un’altra scheda grafica se ne hai bisogno. Non c’è una sottile tastiera a clip, ma una base solida e un display che può essere separato e azionato come tablet semplicemente con un pulsante.


Ma non è tutto: puoi anche girare il tablet a testa in giù sulla base. Poi ovviamente non puoi usare la tastiera fisica, ma ci guadagni che puoi visualizzare lo schermo da qualsiasi angolo. Questo può essere un vantaggio in varie situazioni. Ad esempio, se vuoi scrivere o disegnare appunti con una penna che hai acquistato separatamente. Inoltre la scheda grafica dedicata può essere utilizzata solo con la base inserita. Quando scolleghi il display, Windows passa all'unità grafica integrata nel SoC.

Senza la base, il tablet da 15 pollici pesa 818 grammi. Il modello da 13,5 ne pesa 718, quindi non c’è molta differenza.
Visto di lato, il Surface Book ha una fessura dove il display di altri portatili è a filo con la base. Quando chiedo ai miei colleghi cosa ne pensano del design, ricevo opinioni diverse. Metà di loro pensa che non sia né piacevole al tatto né bello da vedere. Indipendentemente dal fatto che piaccia o meno, possiamo dire con certezza che l’hardware nel case è solido. Sia la meccanica che collega il display alla base, sia le cerniere che permettono al display di piegarsi danno al notebook l’aspetto particolare di un libro.

Sul lato sinistro trovi due porte USB-3.1 (tipo A) e un lettore schede SDXC (UHS-II) full-size.

Sul lato destro, un USB 3.1 tipo C e il connettore Surface Connect (alimentazione). Di questi ce ne sono due. Il secondo si trova nella parte inferiore del display e ti permette di caricare il tablet anche senza base. Sul lato destro del display è presente anche un connettore jack da 3,5 mm. Il pulsante di accensione e di regolazione del volume si trovano in alto a sinistra, sul bordo superiore del tablet.
Multitouch in formato 3:2: display integrati pazzeschi
I display multitouch da 10 punti con form factor 3:2 e tecnologia IPS hanno la stessa risoluzione dei loro predecessori. Comprensibile, dato che i display sono perfettamente nitidi con, rispettivamente, 3000×2000 e 3240×2160 pixel. La qualità rimane perfetta anche quando disegno con la penna e avvicino il viso allo schermo.
La resa dei colori mi sembra accurata su tutti i modelli, ma la mia percezione può essere soggettiva, perciò voglio esserne sicuro. Cosa sono in grado di fare i display? Quanto sono luminosi e quanto è equilibrata l'uniformità luminosa? Per scoprirlo, li misuro con l’x-rite i1Display Pro Plus:.
Il display da 13,5 pollici del Book con i5

Con una media di 310 cd/m², il display è abbastanza luminoso per lavorare all’ombra nella maggior parte delle condizioni di luce. Dovresti comunque evitare i riflessi o la luce diretta del sole su un display ad alta luminosità. A proposito, l'uniformità luminosa è davvero precisa. La differenza tra il punto misurato più luminoso e quello più scuro è di soli 16 cd/m². Vorrei sottolineare che ogni pannello – anche rispetto agli altri modelli – è unico e quindi potresti riscontrare delle differenze.
Passiamo alla copertura dello spazio colore: rilevo il 94,5% dello spazio dei colori sRGB, il 65,7% di Adobe RGB e il 67,5% di DCI P3. Il display non è l’ideale per professionisti che devono creare o elaborare contenuti che andranno in stampa, ma va bene per chi è «creativo per passione» e per la creazione di contenuti web. Grazie al pannello IPS, i colori sembrano naturali, ma comunque sufficientemente saturi. Per quanto riguarda il bianco e nero, calcolo un buon contrasto statico di 1225:1.
Il display da 13,5 pollici del Book con i7

Anche se il pannello dell’i7 da 13,5 pollici probabilmente proviene dalla stessa linea di produzione, è leggermente più luminoso con una media di 333 cd/m². La caduta di luce più grande avviene dal centro verso il basso ed è di 27 cd/m².
Con una precisione del 93% per SRGB, del 64,3% per Adobe RGB e del 66,2% per DCI P3, il pannello dell’i7 ottiene un punteggio leggermente peggiore rispetto a quello dell’i5 testato prima. Il contrasto statico è 1291:1.
Il display da 15 pollici

«Più grande» non significa per forza «migliore», ma nel nostro caso il pannello da 15 pollici è più luminoso. Per la precisione di 80 o 100 cd/m² in più, per una media di 410 cd/m². Se 310 cd/m² per te erano troppo pochi, sarai felice di questo risultato. Questo display è decisamente più adatto a condizioni di luce intensa. D’altro canto, l’uniformità è leggermente peggiore: la luminosità scende di 29 cd/m² dal basso a destra verso l'alto a sinistra. Un valore relativamente basso, difficile se non impossibile da vedere a occhio nudo.
Quando misuro la copertura dello spazio colore, è il display più grande a uscirne peggio. Con l'87,5% per sRGB, il 60,5% per Adobe RGB e il 62,2% per DCI P3, è ancora meno adatto a poligrafi e grafici. Il contrasto statico di 1475:1 però è un po' più netto.
Tastiera e trackpad
La tastiera illuminata su tre livelli è identica a quella di cui sono dotati i modelli attuali. E mi sorprende in modo positivo.
Mi ero abituato al fatto che le tastiere con feedback minimo fossero diventate la normalità nei notebook, mentre quella del Surface Book 3 è fantastica. C’è qualcosa di quasi nostalgico nel sentire di nuovo 1,55 millimetri sotto le dita. Quando li premo, i tasti rimangono piuttosto fermi e il feedback è chiaramente percepibile. La velocità della reazione è eccezionale e le mie dita 10 dita scivolano che è un piacere.

Il trackpad in vetro con supporto per gesti a più dita funziona bene. È grande ma non troppo, e anche qui non ci sono problemi. Mentre scrivo, il palmo della mia mano non poggia sul trackpad, ma di fianco ad esso. Grazie al cielo. Solo a un fanatico di Apple – i trackpad dei MacBook sono enormi – o qualcuno con delle ditone davvero giganti potrebbe dare fastidio. Ottimo lavoro! Sono un fan del design basato sull'usabilità.
Altoparlanti Dolby
A prima vista «orecchiata», gli altoparlanti stereo integrati nel lato del display di tutti i modelli suonano identici. Tuttavia, il display dell'unità da 15 pollici ha un corpo di risonanza più grande, che rende il suono dei bassi un po’ più profondo. E questa sarebbe un’ottima cosa... se non ci fosse un problema che mi sembra di percepire in due modelli identici da 15 pollici: hai presente il suono che fa il computer quando vuoi installare un nuovo programma? Ecco: sui questi due Surface Book 3, i toni sono ancora più acuti e fastidiosi. Se non fosse stato per quel rumore, non l'avrei notato. Sui modelli da 13,5 pollici non riscontro questo problema.
Consumare contenuti audio e video è un piacere su tutti i portatili. Il suono è più ampio della distanza tra gli altoparlanti. I medi e gli alti sono puliti. Come per tutti i notebook e i tablet, i bassi profondi ci sono ma si nota la mancanza di un subwoofer.
Prestazioni della batteria
Microsoft ha dotato l’i5 da 13,5 pollici di una batteria agli ioni di litio da 69 Wh e l’i7 di una da 73 Wh, suddivisa in sei celle. Il tablet contiene 18 Wh della capacità totale in entrambi i casi. Il tablet del modello da 15 pollici contiene 22,3 Wh su un totale di 82 Wh, che sono distribuiti su otto celle. Che generosità! Vediamo se riescono anche a gestire bene l’energia. Triplo test: faccio girare video in streaming continuo su YouTube, li porto al massimo delle prestazioni e li stresso lavorando in ufficio.
Streaming continuo su YouTube
Per poterti fornire dati comparabili a quelli che trovi nelle altre recensioni, prima di iniziare il test imposto la luminosità dei display a 150 cd/m². Faccio girare dei video musicali su YouTube finché non si esaurisce la battiera. Durante i test ho notato che i Book con scheda grafica dedicata selezionano correttamente da soli la grafica integrata Intel Iris Plus Graphics, così risparmiano energia.
Il primo Book a scaricarsi è l’i5 da 13,5 pollici. Dopo sei ore e 52 minuti la batteria è scesa al 2%, al che Windows si spegne da solo. Sei minuti dopo, dopo sei ore e 58 minuti, anche l’i7 Book si spegne. Per il Book da 15 pollici ci vogliono sette ore e 47 minuti. Non male. Corrispondono all’autonomia della batteria dichiarata a e alla «fame» di prestazioni dell'hardware installato. Per fare un confronto, un MacBook Pro 16 con i7-SoC di nona generazione e quasi 100 Wh di batteria «supera» lo stesso test YouTube a 150 cd/m² in nove ore. Per il Microsoft Surface Pro 7 con i5 di 10a generazione, display da 12,3 pollici e 45 Wh di capacità: cinque ore e 16 minuti.
Abbastanza per guardare un film ininterrottamente.
Spingo l’hardware al limite e testo la durata della batteria
Per spingere l'hardware ai suoi limiti, eseguo gli stress test HeavyLoad e FurMark contemporaneamente con lo schermo al massimo della luminosità.
Lo stress test dimostra la che l’i5 si raffredda solo passivamente. Non fa rumore. L’i7 invece emette un suono appena udibile. Dopo 10-15 minuti, però, aumenta su entrambi i modelli. Dalla mia posizione, cioè a circa un braccio di distanza dal display, misuro 41 dB per il più piccolo e 52 dB per il più grande. E rimane così fino alla fine del test. È simile al rumore che sentiresti in una zona residenziale tranquilla o in un parco.
Questa tabella riporta informazioni dettagliate su durata, stato della batteria e carico della CPU e mostra il funzionamento del raffreddamento attivo e passivo dei Book. Le schede grafiche (dedicate e integrate) durante il test sono sempre sotto massimo sforzo, tranne che per brevi e piccole deviazioni nel range delle singole cifre, che per questo non sono elencate. In grassetto sono evidenziate tutte le fluttuazioni nel carico della CPU, la durata e la capacità residua della batteria in intervalli di mezz'ora.
Tempo trascorso | MS SB3 13,5” i5
8 GB | MS SB3 13,5” i7
32 GB, GTX 1650 Max-Q | MS SB3 15” i7
16 GB, GTX 1660 Ti Max-Q |
---|---|---|---|
0 minuti | 100% batteria
100% CPU | 100% batteria
100% CPU | 100% batteria
100% CPU |
34 minuti | CPU scende e oscilla tra 46-55% | 100% CPU | 100% CPU |
1 minuto | 46-55% CPU
(oscillante) | 100% CPU | CPU scende a 93% |
5 minuti | 46-55% CPU
(oscillante) | CPU scende e oscilla tra 93-100% | 93% CPU |
8 minuti | 46-55% CPU
(oscillante) | 93-100% CPU
(oscillante) | CPU scende a 92% |
14 minuti | 46-55% CPU
(oscillante) | CPU scende e oscilla tra 71-78% | 92% CPU |
15 minuti | CPU fermo a 53% | 71-78% CPU
(oscillante) | 92% CPU |
20 minuti | 53% CPU | 71-78% CPU
(oscillante) | CPU scende a 91% |
21 minuti | 53% CPU | CPU scende e oscilla tra 67-73% | 91% CPU |
30 minuti | 85% batteria
53% CPU | 76% batteria
67-73% CPU | 68% batteria
91% CPU |
49 minuti | 53% CPU | 67-73% CPU
(oscillante) | CPU scende a 58% |
51 minuti | 53% CPU | 67-73% CPU
(oscillante) | CPU scende a 53% |
56 minuti | 53% CPU | 67-73% CPU
(oscillante) | CPU scende a 49% |
60 minuti | 70% batteria
53% CPU | 51% batteria
67-73% CPU | 39% batteria
49% CPU |
67 minuti | 53% CPU | CPU scende e oscilla tra 59-64% | CPU scende e oscilla tra 46-49% |
71 minuti | 53% CPU | 59-64% CPU
(oscillante) | CPU scende e rimane a 46% |
74 minuti | 53% CPU | CPU scende e oscilla tra 54-57% | 46% CPU |
87 minuti | 53% CPU | CPU scende e rimane a 51-53% (oscillante | 46% CPU |
90 minuti | 54% batteria
53% CPU | 27% batteria
51-53% CPU | 11% batteria
46% CPU |
103 minuti | 50% batteria
53% CPU | 18% batteria
51-53% CPU (oscillante) | 2% batteria –
Auto Shutdown 46% CPU |
120 minuti | 44% batteria
53% CPU | 3 % batteria
51-53% CPU (oscillante) | |
121 minuti | 44% batteria
53% CPU | 2% batteria –
Auto Shutdown 51-53% CPU (oscillante) | |
150 minuti | 29% batteria
53% CPU | ||
180 minuti | 16% batteria
53% CPU | ||
208 minuti | 2% batteria –
Auto Shutdown 53% CPU |
Per quasi 50 minuti, il sistema di raffreddamento riesce a mantenere i processori del Book da 15 pollici a oltre il 90% della capacità. Poi scende rapidamente al 58% e continua gradualmente, per poi rimanere al 46% dopo 71 minuti. Lo spegnimento automatico avviene dopo 103 minuti.
Sia la ventola più silenziosa che il comportamento della CPU mostrano che il raffreddamento del modello da 13,5 pollici con i7 e scheda grafica dedicata è meno efficiente: qui le dimensioni più ridotte sono chiaramente uno svantaggio. La CPU rimane a più del 90% per soli 14 minuti. Dopodiché oscilla intorno al 70% prima di scendere versi i 50% dopo 67 minuti e rimanere al 51-53% dal minuto 87. Si spegne dopo 121 minuti.
Senza raffreddamento attivo, il carico della CPU dei processori i5 del Book più piccolo si riduce a circa la metà dopo 34 secondi. Poi oscilla tra il 46 e il 55% e rimane al 53% dopo 15 minuti. Quando si spegne dopo 208 minuti, non mi sorprendo. Le ridotte prestazioni della CPU e l’assenza di una scheda grafica dedicata portano a tempi di esecuzione più lunghi nel test.
Per quanto riguarda il raffreddamento attivo, posso dirmi soddisfatto. Il processore i7 è anche in grado di fornire un'elevata velocità di clock su un periodo di tempo più lungo, cioè su quasi 15 minuti o, come per il Book da 15 pollici, 50 minuti. L'i5 raffreddato passivamente, invece, non ci riesce per nemmeno un minuto.
Durata della batteria in ufficio
Senza fare troppe videoconferenze o passare troppo tempo sui videogiochi, che consumano la scheda grafica dedicata, la batteria del Book da 15 pollici dura tranquillamente un giorno intero: dalle dieci alle undici ore. In ogni caso ho con me il caricabatterie, che non è mai una cattiva idea. Se lavoro all'aria aperta, mi piace impostare la luminosità del display al massimo, anche se ovviamente mangia più energia. In «modalità ufficio» entrambi i Book da 13,5 pollici resistono dalle nove alle dieci ore.
GPU e processore grafico
L'Intel Core i5-1035G7 del Book da 13,5 pollici è un SoC quad-core ad alta efficienza energetica per notebook e convertibili. È stato lanciato nell'autunno del 2019 e appartiene alla generazione Ice Lake, che viene prodotta con il nuovo processo costruttivo a 10 nml (2a generazione). Utilizzando tutti e quattro i core (otto thread), l'i5-1035G7 si carica a 1,2 - 3,3 GHz. Se vengono utilizzati solo due core, rilevo fino a 3,6 GHz; con un solo core anche fino a 3,7 GHz. I core di Sunnycove dovrebbero essere in grado di elaborare il 18% di IPC (Instructions per Clock) in più rispetto ai loro predecessori Whiskey Lake. Ciò dovrebbe consentire alla CPU di raggiungere le stesse prestazioni del suo predecessore i5 nonostante una velocità di clock inferiore. Il chip contiene anche l'Iris Plus Graphics G7 di Intel (11a generazione), con 64 cluster di shader a 300-1100 MHz.
Il secondo Book da 13,5 e quello da 15 pollici sono dotati di quad-core mobile SoC Intel Core i7-1065G7 (anche questi Ice Lake) e hanno quattro core o otto thread per una frequenza di clock di base di 1,3 GHz. Puoi portare fino a due core a 3,9 GHz con il turbo, mentre con quattro core arrivi a 3,5 GHz. Anche l'Iris Plus Graphics G7 qui è incluso come unità grafica. Il consumo energetico dei processori può essere configurato dal produttore fino a 25 watt. I valori qui descritti si riferiscono ad una versione standard con 15 watt TDP.
Schede grafiche
Oltre alla grafica Intel dedicata sul SoC, nel Book da 15 pollici è integrata anche una nVidia GeForce GTX 1660 Ti Max-Q. È nella fascia più bassa dell'high-end e utilizza l'architettura Turing (chip TU116). Rispetto alle più veloci GPU di RTX 2000, non è dotata di Ray Tracing integrato o Tensor Core. È però provvista di 1536 shader. Viene prodotta nel processo a 12 nm. Gira a una frequenza da 1140 a 1335 MHz e dispone di 6 GB di RAM video GDDR6 (collegamento tramite interfaccia a 192 bit). Il consumo energetico normalmente è di 60 watt.
Un po' più debole la nVidia GeForce GTX 1650 Max-Q nel Book da 13,5 pollici. Si differenzia per il fatto che ha solo 1024 unità shader. Inoltre, la frequenza è più bassa con 1020 a 1245 MHz e ha solo 4 GB di RAM video. Il consumo energetico è di 30 watt.
Prestazioni: cosa può fare l’hardware del Surface Book
Per testare le prestazioni, ho fatto vari test: Cinebench R20 e Geekbench 5 per i processori, oltre ad alcuni benchmark 3DMark per mettere alla prova la GTX 1660 Ti Max-Q e la GTX 1650 Max-Q.
Prestazioni del processore: Cinebench R20 e Geekbench 5
Il Cinebench di Maxon consente di testare le prestazioni del PC durante il rendering dei contenuti cinema in 4D. I processori con più core daranno sempre un risultato migliore (ad eccezione dei single-core). Se vuoi confrontare i processori con Cinebench, puoi farlo solo se entrambi hanno lo stesso numero di thread. Ed è questo che fanno i SoC testati.
Geekbench è un benchmark che funziona su Windows, MacOS, Linux, Android e iOS. Oltre agli scenari reali simulati con cui viene testata la CPU (single-core e multi-core), Geekbench può anche determinare le prestazioni della GPU in aree di elaborazione delle immagini e di visione artificiale. Puoi anche confrontare i risultati con altri sistemi grazie al browser Geekbench.
Ecco i risultati di Cinebench e Geekbench:
MS SB3 13,5” i5
8 GB | MS SB3 13,5” i7
32 GB, GTX 1650 Max-Q | MS SB3 15” i7
16 GB, GTX 1660 Ti Max-Q | |
---|---|---|---|
Cinebench R20 – CPU Multi Core | 1167 punti | 1188 punti | 1494 punti |
Cinebench R20 – CPU Single Core | 395 punti | 418 punti | 448 punti |
Geekbench 5 – CPU Multi Core | 3400 punti | 4455 punti | 4786 punti |
Geekbench 5 – CPU Single Core | 1065 punti | 1268 punti | 1247 punti |
Geekbench 5 – GPU OpenCL
(grafica) | 8283 punti | 37 374 punti | 59 576 punti |
Geekbench 5 – GPU Vulkan
(grafica) | 8092 punti | 30 944 punti | 46 025 punti |
Geekbench 5 – GPU CUDA
(grafica) | - | 38 354 punti | 61 939 punti |
Guardando i risultati di Cinebench, vedo che le prestazioni del Book più piccolo e di quello più grande, raffreddati passivamente, sono buone. Quelle del terzo Book un po’ meno. Ma tutti i modelli dovrebbero funzionare meglio quando vengono utilizzati tutti i core. Uno sguardo al Surface Pro 7 con Intel Core i5-1035G4 dimostra che ciò è possibile: ottiene 1504 punti multi-core (e 361 punti single-core) nel Cinebench R20.
Con il Geekbench 5, l'i7 del Book più piccolo si comporta meglio. Ma l'i5 del Surface Pro 7 è in vantaggio: si avvicina molto all'i7 testato e ottiene 4430 punti multi-core e 1230 punti single-core.
Prestazioni grafiche: benchmark 3DMark
3DMark offre moltissimi benchmark per testare i PC da gaming e i portatili. Per avere una panoramica sulle prestazioni dell'hardware dei Book con la scheda grafica, ho eseguito il test Gaming 1080p (Fire Strike), il test Gaming WQHD (Time Spy) e il test Gaming UHD (Time Spy Extreme).
Benchmark | Risoluzione e versione DirectX | Risultato MS SB3 13,5” i7
32 GB, GTX 1650 Max-Q | Risultato MS SB3 15” i7
16 GB, GTX 1660 Ti Max-Q |
---|---|---|---|
Fire Strike | 1920 x 1080 pixel, DirectX 11 | 6732 punti
Vedi: https://www.3dmark.com/3dm... | 11 130 punti
Vedi: https://www.3dmark.com/3dm... |
Time Spy | 2560 x 1440 pixel, DirectX 12 | 2993 punti
Vedi: https://www.3dmark.com/3dm... | 4916 punti
Vedi: https://www.3dmark.com/3dm... |
Time Spy Extreme | 3840 x 2160 pixel, DirectX 12 | 1298 punti
Vedi: https://www.3dmark.com/3dm... | 2177 punti
Vedi: https://www.3dmark.com/3dm... |
Anche se il design a libro dei Book dà loro l’aspetto di tutto meno che di un portatile da gaming, e anche se i display da 60 Hz non sono adatti a tutti i giochi, sono comunque abbastanza potenti per fare qualche partita. Uno dei modelli che testo è un po’ più potente, come dimostrano i diversi risultati. Secondo il sito di 3DMark, le prestazioni del Book più piccolo sono a metà tra un portatile da ufficio e un portatile da gaming. Il più grande non passa (per poco) come portatile da gioco.
Per fare un altro confronto diamo un’occhiata al Lenovo Legion, che ho testato lo scorso ottobre. Ha un processore i7 di nona generazione, che però ha 6 core e, secondo userbenchmark.com, il 17% di prestazioni in più rispetto a questo. Ma la scheda grafica è quasi identica. Una nVidia GeForce GTX 1660 Ti mobile senza design Max-Q, quindi leggermente più lenta. Gira con una frequenza superiore di circa il 20%, da 1455 a 1590 MHz invece che da 1140 a 1335 MHz. Il Lenovo Legion che ho menzionato poco fa, ha ottenuto 12 638 punti, 5668 punti e 2535 punti negli stessi test, circa il 20% di prestazioni più elevate.
Gaming e FPS
Infine, faccio anche un test di gaming con il benchmark in-game di Far Cry 5.
Con Far Cry 5 il benchmark riflette una vera e propria partita ma solo fino a un certo punto, perché mancano i cambi di scena veloci che ci sono sullo schermo quando giochi realmente con il mouse. Ecco perché ha più senso fare un confronto diretto con altri notebook già testati. Ho impostato la qualità grafica al massimo livello, con risoluzione 1080p.
Far Cry 5 con Intel Core i7-1065G7 e nVidia GeForce GTX 1660 Max-Q:

Far Cry 5 con Intel Core i7-1065G7 e nVidia GeForce GTX 1660 Ti Max-Q:

Il GTX 1650 Max-Q si comporta abbastanza bene, con un frame rate medio di 42. Nel benchmark il FPS minimo non scende sotto i 28: quindi quando giochi, in quelle scene in cui ti giri velocemente, il secondo livello di qualità più alto in Far Cry 5 dovrebbe essere sui 1080p.
La GTX 1660 Ti Max-Q arriva a una media di 63 FPS con un frame rate minimo di 46. A titolo di confronto, il Lenovo Legion con 1660 Ti senza design Max-Q e un processore più robusto del 17% sarebbe una scelta più idonea: arriva a un minimo di 72 e una media di 87 FPS.
Conclusione: se hai abbastanza soldi per comprarlo e non ti dispiace spenderli...
Microsoft sa come sviluppare ottimi prodotti e poi migliorarli. Il Surface Book 3 mi piace: ha un gran display, un’ottima batteria e un bel design. Può essere utilizzato con tastiera e trackpad, con le dita o con la penna. E la struttura 2 in 1 è realizzata molto bene, decisamente meglio rispetto a molti altri convertibili. In modalità laptop, non hai semplicemente un tablet + tastiera: il Book 3 è robusto, solido e stabile; non traballa e non scivola via quando lo usi in giro, ad esempio sul grembo mentre viaggi in treno. Ottimo anche come tablet, ma senza la base devi accontentarti di una batteria relativamente piccola.
Quello che ancora non riesco a capire è perché Microsoft non raffreddi attivamente i propri dispositivi dotati di processori i5, che così non riescono a caricarsi completamente nemmeno per 40 secondi. Il processore i7, invece, riesce a fornire il 90% delle prestazioni della CPU e oltre su un periodo di tempo più lungo. Il Book più piccolo impiega 14 minuti, quello più grande quasi 50. Il raffreddamento di questi dispositivi può essere migliorato, come dimostra il confronto con il Pro 7. D’altro canto, le prestazioni grafiche sembrano avere meno problemi di raffreddamento. Vanno benissimo se vuoi divertirti con uno sparatutto in qualità decente una volta ogni tanto. Tuttavia, il fatto che i display abbiano solo 60 Hz è snervante.
Se i Book di Microsoft non fossero così costosi, potrei consigliarli. Ma la realtà dei fatti è che nel mondo ci sono molti altri notebook con lo stesso hardware, o persino migliore, a un prezzo simile o inferiore. In sostanza: se hai abbastanza soldi per comprare un Surface Book 3 e non ti dispiace spenderli, allora fallo. Certo è anche che non esistono molti altri convertibili 2 in 1 con specifiche simili e altrettanto robusti. Sì, i Book hanno il loro fascino.


La mia musa ispiratrice si trova ovunque. Quando non la trovo, mi lascio ispirare dai miei sogni. La vita può essere vissuta anche sognando a occhi aperti.