
Trailer Tuesday: i migliori film dalla pessima critica

I critici cinematografici in fin dei conti sono persone. Persone che di tanto in tanto si sbagliano. Che fraintendono o interpretano male. E alla fine ciò che ne risulta, è una cattiva recensione per quello che in realtà è un gran film.
Sui gusti non si discute.
Perfetto, la frase fatta del giorno l’ho inserita. E questo non a caso: oggi voglio fare proprio quello che non si dovrebbe fare. Voglio discutere sui gusti. Più precisamente, sui gusti di quei critici cinematografici che hanno scritto critiche negative per film grandiosi.
Cosa intendo con «film grandiosi»? Diciamo film non proprio da Oscar, ma comunque entusiasmanti. Film coinvolgenti, consapevoli del loro target di riferimento e in grado di soddisfare le aspettative di quest’ultimo. Non si parla di film che hanno scritto la storia, solo perché uso qualche superlativo per descriverli – intesi?
Godzilla 2: King of the Monsters
Ecco un buon esempio. Il film è stato completamente rovinato dalla critica. Su Rotten Tomatoes, un sito web che raccoglie e confronta le recensioni e le critiche del pubblico e degli esperti, il film ha un tasso di approvazione di appena il 42% da parte dei critici. Da parte del pubblico, invece, di un bell’83%. Visto quanto è importante conoscere il proprio target?
Di cosa tratta? Una biologa marina crede che con l'ulteriore sviluppo del suo apparato tecnologico – «Orca» – sarà in grado di risvegliare e controllare titani come Godzilla o King Mothra. Un eco-fanatico ne viene a conoscenza, rapisce la biologa marina e vuole usare l’apparato per costringere i Titani a...
Bla bla bla. Chissenefrega della storia. Chi guarda «Godzilla 2» per la storia, beh... Io voglio azione tra mostri. Quel tipo di azione presuntuosa, che si muove tra il ridicolo e lo spettacolare. Sì, include anche un Godzilla ricoperto di lava che si trasforma in Godzilla Super Saiyan.
Uscita nelle sale: 29 maggio 2019
Incassi: 386,6 milioni di dollari
Hook
I critici cinematografici hanno odiato «Hook». Su Rotten Tomatoes, ottiene solo il 28% di approvazione da parte dei critici. Addirittura il regista Steven Spielberg ha preso le distanze dal suo lavoro. Il pubblico è molto più clemente: il 76% ne raccomanda la visione.
Eppure, la premessa del film è meravigliosa: Peter Pan (Robin Williams) è diventato adulto. È veramente diventato adulto, con tanto di vestito elegante, cellulare, lavoro, moglie e figli. Le sue avventure nell'Isola che non c'è? Sono finite nel dimenticatoio. Poi il famigerato Capitan Uncino (Dustin Hoffmann) rapisce i suoi figli, e Peter deve trovare un modo per tornare nell'Isola che non c'è e ricordare la sua avventurosa infanzia.
Ammetto che «Hook» non è da considerarsi il capolavoro per eccellenza di Spielberg. Ma io sono nato negli anni Novanta. Ho amato questo film. Ho amato le scene di lotta con il cibo, l’ambientazione piratesca e Robin Williams, che vola, lotta e gracchia. Oggi amo altre cose. L’incredibile musica da film di John Williams, per esempio. O gli argomenti più seri. Così la vera motivazione di Spielberg per il film dovrebbe essere stato il suo timore di trascurare i suoi figli a causa del grande carico di lavoro.
Uscita nelle sale: 11 dicembre 1991
Incassi: 300,9 milioni di dollari
National Treasure
Sì, il 46% delle quasi 180 recensioni di critici cinematografici raccolte su Rotten Tomatoes è una raccomandazione di visione. Dei quasi un milione di spettatori che hanno valutato il film, il 76% ne raccomanda la visione.
Peccato per i critici. Sembra essere sfuggito alla loro attenzione il fatto che «National Treasure» voglia soprattutto divertire. Eppure il film brilla soprattutto quando si tratta di indovinelli ed enigmi. Nessuna esposizione lunga e gonfiata come nel – a mio avviso – molto più scarso «Il codice da Vinci». Ha un ritmo più serrato, più umorismo e più gioia nelle sue ambientazioni.
Uscita nelle sale: 7 marzo 2007
Incassi: 456,1 milioni di dollari
Constantine
46% di approvazione, cari critici cinematografici? Ma dai! «Constantine» è un classico. Colmo di umorismo provocatorio e cinismo. Cela addirittura una campagna antifumo. Cosa volete di più? Almeno il 72% degli spettatori l’ha capito.
No, davvero. Con i film sopracitati posso capire perché la critica cinematografica non abbia saputo cosa farsene. Ma con «Constantine»? L’adattamento fumettistico del film noir è senza eguali. È amaro, sarcastico, coraggioso nel ritmo d’investigazione e colpisce nel segno nei suoi passaggi d’azione.
Il protagonista principale: Keanu Reeves nei suoi tempi d’oro. Interpreta John Constantine, un esorcista che fuma come una ciminiera e riporta i demoni all'inferno per puro interesse personale. Da bambino ha tentato il suicidio: un atto che lo ha bandito dal paradiso per l'eternità. L'unica possibilità di salvare la sua anima è – beh, sta a lui scoprirlo. Da allora, cerca di esorcizzare il suo ingresso in paradiso.
Se questa non ti sembra una gran storia.
Uscita nelle sale: 8 febbraio 2005
Incassi: 230,9 milioni di dollari
Vanilla Sky
Solo il 42% dei critici cinematografici ha apprezzato il remake dell’originale spagnolo «Open Your Eyes». In confronto, il 72% degli spettatori raccomanderebbe la visione.
Nel film, Tom Cruise interpreta essenzialmente se stesso: la mattina del suo 33° compleanno, noi spettatori intravediamo la vita da playboy del narcisista David Ames. Ovvero: si sveglia in una relazione apparentemente senza impegno con Julie (Cameron Diaz), gioca con la fortuna che ha ereditato in giovanissima età dal padre e scarrozza auto sportive.
Ma poi incontra la bella Sofia (Penelope Cruz) e si innamora perdutamente. Quando Ames più tardi commette l'errore di salire nell'auto della gelosa Julie, il suo mondo cambia. Completamente. Ogni cosa viene messa in discussione. La sua fortuna. La sua integrità. La sua innocenza. Persino la sua realtà. Noi spettatori riusciamo a malapena a seguire. «Vanilla Sky» si imbatte in strade impossibili da prevedere. Ed è questo che rende il film così irresistibile.
Uscita nelle sale: 14 dicembre 2001
Incassi: 203,4 milioni di dollari
Conosci altri film odiati dalla critica ma amati dal pubblico? Fammelo sapere nei commenti.


La mia zona di comfort consiste in avventure nella natura e sport che mi spingono al limite. Per compensare mi godo anche momenti tranquilli leggendo un libro su intrighi pericolosi e oscuri assassinii di re. Sono un appassionato di colonne sonore dei film e ciò si sposa perfettamente con la mia passione per il cinema. Una cosa che voglio dire da sempre: «Io sono Groot».