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Misterioso monolite nello Utah: gli alieni stanno arrivando?
di Luca Fontana
Fine novembre. Un enigmatico monolite appare nello Utah. Poi scompare. Poi riappare di nuovo. Questa volta giorni dopo, in Romania. Alieni: il 2020 è l'anno del primo contatto?
L’enigma che circonda il misterioso monolite continua. Il 23 novembre, il Dipartimento della Pubblica Sicurezza dello Utah lo scopre durante una spedizione di conteggio delle pecore (non scherzo) nel deserto montuoso dello Utah. Giorni dopo scompare senza lasciare traccia.
Funzione? Provenienza? Nessuno ha le riposte. Tranne il governo, forse.
Giorni dopo, la sensazione: il 27 novembre il monolite dovrebbe essere riapparso. Questa volta in Romania, vicino a una vecchia fortezza nei pressi di Piatra Neamt. Dovrebbe, perché – come il monolite nello Utah – è scomparso di nuovo senza lasciare traccia poco dopo la sua scoperta.
Qui c’è qualcosa sotto.
Si continua a non sapere chi sia il responsabile. Le autorità rumene informano Euro Weekly che il luogo di ritrovamento è una proprietà privata. Persino culturalmente protetta.
«Prima dell'installazione, si sarebbe dovuto ottenere un permesso ufficiale dal Ministero della Cultura», dice Rocsana Josanu delle autorità.
Non si capisce bene perché Josanu si aspetti che gli alieni vogliano sbattersi con la burocrazia terrestre. Molto più rivelatrice è la ricerca dell'utente Twitter Mothra P.I.
Sembra sapere dove si troverà il monolite:
«Il monolite dello Utah scompare e poi riappare in Romania. Se agli alieni piacciono i triangoli equilateri, dovremo andare a cercarlo in Groenlandia...»
Una supposizione azzardata. Ma non sembra che Mothra P.I. abbia sbattuto la testa: sostiene la sua prognosi con l'immagine di una mappa sofisticata, che egli stesso ha meticolosamente realizzato a mano.
Per la spiegazione: il monolite di circa tre metri ha la forma di un triangolo equilatero. Se si collegano i due luoghi di ritrovamento precedenti con una linea, si ottiene la base di un triangolo. Se ora si tracciano due linee di uguale lunghezza, angolate a 45 gradi, verso l'alto, il punto d’incontro è in Groenlandia.
È molto probabile che sia il prossimo luogo di ritrovamento.
Mentre ci scervelliamo sulla scomparsa e l'emergere del monolite, un oggetto volante non identificato è apparso vicino alla Terra nella notte tra il 1° e il 2 dicembre – così vicino da poter essere visto con normali telescopi.
Oggetto «2020 SO». Alieni, forse?
La NASA nega. Ovviamente lo fa. Appartiene al governo. In ogni caso, l'agenzia spaziale americana dice che 2020 SO è stato scoperto dal telescopio Pan-STARRS 1 alle Hawaii il 17 settembre. Circa due mesi prima della scoperta del primo monolite. La NASA esclude che 2020 SO sia un asteroide.
Il mio sospetto: ancora alieni.
La NASA, tuttavia, parla di un oggetto presumibilmente costruito dall'uomo, perché secondo i suoi calcoli orbita intorno al sole in un'orbita simile a quella terrestre. Probabilmente una parte del vettore che ha portato la missione senza equipaggio della NASA «Surveyor 2» verso la luna nel settembre 1966. Mentre Surveyor 2 si è schiantato sulla luna, il suo vettore ha superato la luna come prestabilito e ha girato in un'orbita intorno al sole.
Plausibile. Ma lo scorso ottobre le autorità hanno calcolato che 2020 SO avrebbe raggiunto la Terra verso la fine di novembre e avrebbe orbitato intorno al nostro pianeta per diversi mesi a causa della gravità planetaria.
Fine novembre. Monolite. Utah. Romania. Eh beh, chiaro.
E poi nel suo ultimo rapporto la NASA improvvisamente non parla più di gravità e di orbite, ma di venti solari e traiettorie di volo incontrollate. A me sembra più qualcosa che persegue semplicemente i propri obiettivi. Gli alieni, ad esempio. Alieni con un monolite a bordo. Un monolite simile a quello di «2001: Odissea nello spazio» di Stanley Kubrick, che ha lo scopo di aiutare l'umanità a compiere il prossimo passo evolutivo.
Amici miei, restate sintonizzati. Continuerò a scrivere di questa storia sensazionale.
La mia zona di comfort consiste in avventure nella natura e sport che mi spingono al limite. Per compensare mi godo anche momenti tranquilli leggendo un libro su intrighi pericolosi e oscuri assassinii di re. Sono un appassionato di colonne sonore dei film e ciò si sposa perfettamente con la mia passione per il cinema. Una cosa che voglio dire da sempre: «Io sono Groot».