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Audio Bluetooth: il diavolo si nasconde nei dettagli
di Aurel Stevens
Al CES di Las Vegas, i custodi dello standard Bluetooth hanno annunciato la prospettiva di un nuovo protocollo audio. Bluetooth LE Audio elimina molti difetti.
Lunedì il Bluetooth Special Interest Group (SIG) ha presentato un nuovo standard audio per il Bluetooth. Si chiama LE Audio. LE è l'acronimo di Low Energy, che in precedenza era riservato alle applicazioni di dati puri con una larghezza di banda ridotta. Ad esempio, gli smartwatch o i fitness tracker.
Ora è consentito un flusso di dati più ampio e a questo scopo è stato definito il protocollo aggiuntivo LE Audio. LE Audio utilizza il Low Complexity Communication Codec (LC3 in breve), che sostituisce l'SBC come codec standard. L'LC3 è anche meno complesso e quindi più economico, ma apparentemente di qualità migliore. Secondo uno studio condotto da Bluetooth SIG, gli ascoltatori hanno trovato LC3 migliore di SBC a una velocità di trasmissione doppia rispetto a 160 kbps.
Tali auto-studi vanno ovviamente trattati con cautela. Tuttavia, SBC è talmente lontano dalla qualità audiofila che i miglioramenti sembrano certamente possibili. La conclusione è che i dispositivi audio Bluetooth suoneranno meglio e dureranno più a lungo, oppure potranno diventare più leggeri grazie a batterie più piccole.
LE Audio ha ancora più assi nella manica: finalmente c'è un canale di ritorno. L'Advanced Audio Distribution Profile (A2DP) utilizzato in precedenza per la riproduzione musicale era a senso unico: dal trasmettitore al ricevitore. L'antico Headset Profile (HSP) è ancora utilizzato per la telefonia. Con l'utilizzo di Bluetooth LE Audio, la trasmissione della voce avrà un suono decisamente migliore.
Un'altra lacuna è che il Bluetooth con A2DP consente solo connessioni individuali. Anche gli attuali auricolari wireless si comportano in questo modo: il segnale audio arriva dallo smartphone a un auricolare, ad esempio, che poi deve trasmetterlo al suo collega. LE Audio vuole eliminare questo problema, inviando lo stesso flusso a più dispositivi finali contemporaneamente e al contrario.
Questo apre la strada a una serie di nuove possibilità di connessione.
Questo apre una serie di nuove possibilità, come la possibilità di passare da una sorgente all'altra o da una cuffia all'altra senza soluzione di continuità. Oppure un paio di cuffie può riprodurre diverse sorgenti allo stesso tempo. Oppure la condivisione dell'audio tramite Bluetooth.
Il lavoro non è ancora finito. Tuttavia, l'adozione dello standard è prevista per il primo trimestre del 2020. I primi dispositivi finali compatibili dovrebbero essere disponibili tra due o tre anni, come è stato annunciato a Las Vegas.
Sono il guru del team dei redattori. Scribacchino 5 giorni su 7 e papà 24 ore su 24. Mi interesso di tecnologia, computer e HiFi. Mi sposto sempre in bicicletta, in qualsiasi condizione meteo e, solitamente, sono di buon umore.