I videogiochi fisici diventano oggetti da collezione

Philipp Rüegg

28.6.2023

Traduzione: Rebecca Vassella

«Alan Wake 2» e «Starfield» conterranno solo un codice di download nella confezione invece di un disco. La decisione è comprensibile, ma è un peccato, e non solo per coloro che collezionano.

Un tempo i negozi di videogiochi avevano qualcosa di magico: gli scaffali pieni di scatole di cartone invitavano a curiosare. Anche il gioco più ordinario arrivava in una grande scatola che avrebbe potuto contenere facilmente dieci giochi per PS5. Queste scatole offrivano molto spazio per una copertina creativa e per delle descrizioni sul retro. Tenere in mano una scatola di quel tipo provocava una sensazione completamente diversa rispetto a ciò che si prova con le custodie di plastica generiche odierne.

Era come una caccia al tesoro per trovare confezioni particolarmente insolite. Queste edizioni speciali sovradimensionate, che si distinguevano negli scaffali, attiravano gli occhi di gamer curiosi. Non dimenticherò mai alcuni design, come la faccia rossa del demone di «Doom». Ma quei giorni sono finiti. Non solo i negozi sono quasi del tutto scomparsi, ma le confezioni dei videogiochi diventano sempre più piccole e ultimamente non includono nemmeno fisicamente il gioco.

Bethesda ha annunciato che l'imminente epopea fantascientifica «Starfield» non conterrà più un disco. L'unica eccezione è la versione standard di Xbox. La versione per PC e la Collectors Edition verranno vendute solo con un codice di download. Lo studio di videogiochi Remedy fa addirittura a meno dei dischi per «Alan Wake 2». Il motivo che sta dietro è avere più tempo per ottimizzare il gioco, dato che i dischi vengono solitamente stampati diversi mesi prima dell'uscita.

La confezione fa parte del gioco

Anche se il mio PC non dispone di un'unità Blu-ray da molto tempo e ha senso dal punto di vista ambientale, con l'assenza di un disco fisico vanno perdute tante cose. Innanzitutto, questo cambiamento digitale rende più difficile l'archiviazione dei giochi. In secondo luogo, non è più possibile scambiare o vendere giochi. Con le console, è ancora possibile al momento. Un'altra cosa irrazionale ma emotiva che va persa è l'aspetto della collezione. Quando compro un videogioco fisico, voglio ottenere un disco, altrimenti mi manca qualcosa. È da anni che la confezione dei videogiochi viene sempre più snobbata.

Durante la mia dieta retrò di una settimana l'ho notato in modo particolarmente evidente. I giochi del Mega Drive, ad esempio, sono confezionati in splendide, ingombranti e pesanti custodie. Questo non è dovuto solo al modulo di gioco, ma anche a un libretto ben progettato che li accompagna. Lo stesso vale per i giochi per PC, che hanno abbellito i miei scaffali per anni. Prima del passaggio alle noiose custodie dei DVD, li collezionavo con entusiasmo. Disimballare i giochi era un momento importante. Ricordo con piacere le spesse custodie multiple dei CD. Avevi ancora qualcosa da toccare e prendere in mano. Oggi, il massimo dell'emozione si ottiene quando un foglietto pubblicitario cade dalla custodia del Blu-ray. D'altra parte, non mi mancano il lungo processo di installazione e il continuo cambio del CD.

Lo sviluppo non è solo negativo. L'acquisto di una versione fisica standard sta diventando sempre più da nicchia. D'altra parte, sono sempre più numerose le edizioni speciali, progettate con cura, di giochi che in precedenza erano disponibili solo come download o in una custodia di plastica 0815. È molto probabile che i videogiochi fisici prendano la strada dei vinili, che diventino oggetti da collezione. Il disco è un lusso che si ottiene con la Collectors Edition per giochi molto speciali. Ci sarà sempre spazio nel mio scaffale per i videogiochi.

Philipp Rüegg

Senior Editor

Philipp.Rueegg@digitecgalaxus.ch

Vado matto per il gaming e i gadget vari, perciò da digitec e Galaxus mi sento come nel paese della cuccagna – solo che, purtroppo, non mi viene regalato nulla. E se non sono indaffarato a svitare e riavvitare il mio PC à la Tim Taylor, per stimolarlo un po' e fargli tirare fuori gli artigli, allora mi trovi in sella del mio velocipede supermolleggiato in cerca di sentieri e adrenalina pura. La mia sete culturale la soddisfo con della cervogia fresca e con le profonde conversazioni che nascono durante le partite più frustranti dell'FC Winterthur. più

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