Retroscena

«Darkwing Duck», «I Gummi»: le mie serie per bambini preferite degli anni Novanta (parte 1)

Kim Muntinga
9.10.2023
Traduzione: Nerea Buttacavoli

Da bambino degli anni '90, mi piace ripensare alle serie animate dell'epoca. Nella prima parte, ti presento sette serie che mi piace guardare ancora oggi.

Quando guardo le serie per bambini di oggi mi vengono i brividi. Che razza di nuove serie terribili sono queste? «Angelo!», «Bluey», «Bo, Flo & Co.», «Miraculous» o «Paw Patrol» e vai a capire tutti i loro nomi. Seriamente, cosa sono queste cafonate? Storie senz'anima, tagli non curati e frenetici, uno stile di disegno o di animazione che non trasmette nulla. Purtroppo, anche molti remake sono vittime di questa situazione. A questo punto, purtroppo, devo menzionare «Ducktales». Una serie che mi piaceva molto nell'originale, ma che nel remake è stata rovinata dal nuovo stile di disegno.

La mia soluzione: guardare un vecchio episodio o godermi le brillanti intro di allora.

Di seguito, vorrei presentare una prima selezione di sette serie per bambini che ho amato da piccolo. A parte un'eccezione, sono tutte serie Disney.

«DuckTales – Avventure di paperi» (1987 – 1990)

Cominciamo con un classico. La serie animata «Ducktales» è stata creata già alla fine degli anni '80 ed è arrivata per la prima volta in Italia nel 1988. All'epoca si trattava di un programma di intrattenimento per bambini che andava in onda il sabato pomeriggio e veniva replicato la domenica mattina. Ed era proprio quello il momento in cui, da bambino, amavo guardare la TV. Mi alzavo prima dei miei genitori, accendevo la TV e guardavo la mia serie preferita. I miei genitori mi raccontano ancora oggi di come un collega di mio padre chiamò a quell'ora perché mio padre era di turno e io dissi semplicemente al disturbatore che stava ancora dormendo e che non potevo svegliarlo.

La serie ruota attorno a Paperon de' Paperoni, Paperino e i loro tre nipoti, Qui, Quo e Qua. Appaiono anche altri famosi personaggi dei fumetti come Archimede Pitagorico, Gastone Paperone e Amelia. Sono sempre stato un fan di questi personaggi classici della Disney. Che sia nella serie, nei film o nei fumetti. Poco fa, in occasione del Comics Day, ho scritto dei fumetti preferiti della mia infanzia e ho parlato anche di «Lustiges Taschenbuch», un fumetto tedesco con le storie di Paperopoli.

«TaleSpin» (1990 – 1991)

Chi non ricorda il grandioso film Disney «Il libro della giungla»? La star segreta del film per me è stata sicuramente l'orso Baloo. Con il suo modo di fare amichevole e disinvolto, non ha conquistato solo il mio cuore, ma anche quello di molti spettatori e spettatrici. La canzone «Lo stretto indispensabile» è diventata un inno. Naturalmente, è giusto che la Disney abbia adattato alla serie Baloo e altri personaggi del film.

All'inizio della serie (attenzione, spoiler!) Baloo deve vendere il suo servizio di trasporto merci alla giovane donna d'affari Rebecca Cunningham a causa degli alti debiti. Insieme all'orfano Kit Nuvoletta, che prende sotto la sua ala, forma l'equipaggio dell'unico aereo della compagnia. Oltre a Baloo, compaiono in forma modificata anche la scimmia Luigi e la tigre Shere Khan. Si basano sui loro personaggi cinematografici, ma si discostano chiaramente da loro.

Solo ora che sono adulto sono in grado di scoprire e comprendere le allusioni al presente che non capivo da bambino, che si tratti della dittatura militare impoverita di Tembria o del Nightclub di Luigi come luogo di incontro apolide. Anche la relazione tra Baloo e Rebecca ricorda le vecchie commedie screwball: due menti fondamentalmente diverse che si prendono per i capelli in modo rapido ed eloquente, ma che provano grande simpatia e rispetto l'uno per l'altra.

«Cip & Ciop agenti speciali» (1989 – 1990)

Cip e Ciop sono stati due dei miei eroi d'infanzia. Con arguzia e charme, i due scoiattoli hanno risolto i casi più difficili insieme ai loro amici Scheggia, Monterey Jack e Zipper in 65 episodi. La squadra di soccorso di cinque membri, si è sempre schierata a favore del bene e ha combattuto contro il crimine di ogni genere. I loro principali avversari sono il professor Pandemonium, uno scienziato pazzo, e il boss della malavita Topo Capone, il cui nome è un riferimento al noto mafioso Al Capone.

Ciò che è speciale è l'interazione tra i singoli personaggi della squadra di soccorso e la loro amicizia, anche se sono molto diversi. Cip e Ciop, in particolare, hanno un carattere molto diverso e quindi hanno molte opinioni divergenti. Tuttavia, quando le cose si fanno difficili o dipendono l'uno dall'altro, si coprono sempre le spalle a vicenda. Monterey Jack, a sua volta, era un amico del padre di Scheggia. Dalla sua morte, quando Scheggia era ancora una bambina, si è preso cura di lei come un amico paterno.

L'anno scorso è uscito su Disney+ un film in live-action come sequel della serie.

«I Gummi» (1985 – 1991)

Probabilmente tutti conoscono la sigla dei Gummi, almeno alla mia età (ho 36 anni). I sei coraggiosi orsetti gommosi (più tardi sette), vivono nel loro insediamento segreto sotterraneo Gummi Glen, nella foresta dell'immaginario regno medievale di Dunwyn. Devono la loro forza e il loro nome a una pozione magica, il succo di gummifrutta, che li fa rimbalzare.

L'esatto processo di produzione della pozione è antico e la sua ricetta top secret. Viene trasmessa solo dalla tutrice in carica alla sua erede, per questo motivo non esistono documenti scritti sul succo di gummifrutta. Nella serie, Grammi, la madre di casa e la seconda maggiore degli orsetti gommosi, è responsabile della preparazione della pozione magica.

L'avversario degli orsetti gommosi è l'irascibile e assetato di potere Duca Igthorn, sovrano di Drekmore. È assistito dal suo braccio destro Orchiello, una bestiola di piccole dimensioni, e da altri orchi senza nome, spesso goffi ma forti. L'obiettivo di Igthorn non è solo quello di entrare in possesso del succo di gummifrutta e della sua ricetta. Vuole soprattutto conquistare il regno di Dunwyn.

Nel corso della serie, tuttavia, gli orsetti gommosi fanno anche amicizia con alcune persone, in particolare con il giovane Cavin, il paggio del primo cavaliere Sir Tuxford, e con la principessa Calla, la figlia di Re Gregor. Insieme proteggono segretamente il regno dal malvagio Igthorn e da altri pericoli.

«Darkwing Duck» (1991 – 1992)

Il supereroe mascherato Darkwing Duck è andato a caccia di criminali in un totale di 91 episodi dell'omonima serie. Ma non è un supereroe qualunque. Infatti, non vuole soltanto proteggere la sua città natale, St. Canard, ma anche ottenere gloria e fama. Spesso commette errori a causa della sua goffaggine, oppure mette a repentaglio le sue missioni con inutili drammi e lunghi discorsi. Gli piace parlare di sé in terza persona. Solo nel corso della serie è disposto ad accettare l'aiuto di altri personaggi. Eppure, spesso è proprio da questo che dipende.

All'inizio della serie, Darkwing Duck mette insieme una piccola squadra. Nell'episodio pilota, accoglie Ocalina dopo che suo nonno è stato ucciso da Toros Bulba e ne diventa il padre adottivo. Riceve anche l'aiuto di Jet McQuack, un pilota in avaria, un personaggio precedentemente noto soprattutto per la serie «Ducktales». Anche il timido figlio dei vicini Tonnaso Parapiglia, il migliore amico di Ocalina, aiuta sempre nella lotta contro il male.

I più grandi avversari di Darkwing Duck sono soprattutto i singoli membri dei Cinici Cinque: Negaduck, Quackerjack, Megavolt, Clorofix e Liquidator. Quackerjack, in particolare, era, ed è tuttora, uno dei miei personaggi preferiti delle prime serie per bambini: un pazzo riottoso con un costume da giullare. Conosciuto per il suo modo di dire «È tempo di giocare», è completamente imprevedibile e senza scrupoli. La sua personalità oscilla costantemente tra l'acume malvagio e la stupidità irrazionale.

«Pinky and the Brain» (1995 – 1998)

«Di' un po' Prof., cosa facciamo stasera?» – «Quello che facciamo tutte le sere, Mignolo. Tentare di conquistare il mondo». Non c'è citazione migliore per descrivere una serie. In ogni episodio, i due topi da laboratorio geneticamente potenziati e parlanti cercano di mettere in atto gli assurdi piani di conquista del mondo del geniale, ma anche egoista e folle Prof. (Brain). La serie cita e parodizza ripetutamente scenari e storie note del cinema, della letteratura e della società.

Mentre Prof. è molto intelligente, Mignolo è una creatura semplice. È l'esatto opposto di Prof.: infantile, distratto, sognatore, autoindulgente, giocoso e iperattivo. Ha diversi tic verbali, per cui spesso aggiunge parole senza senso alla fine di una frase.

La storia dei due topi da laboratorio geneticamente potenziati che non potrebbero essere più diversi, per me è un intrattenimento divertente. Le allusioni intelligenti negli scenari di conquista del mondo di Prof. sono particolarmente esilaranti. Tuttavia, l'elemento comico potrebbe risultare fastidioso per alcuni adulti. Ma ha sicuramente il suo fascino per i bambini.

«Gargoyles – Il risveglio degli eroi» (1993 – 1997)

Da bambino, i gargoyle mi affascinavano moltissimo. Non solo le figure leggendarie in sé, anche la presentazione cupa della serie. Chiaramente più ricca di azione rispetto a molte altre serie animate, mi ha conquistato.

I gargoyle sono creature mitiche che si trovano principalmente sugli edifici gotici. Nella serie omonima, un gruppo di gargoyle scozzesi torna in vita nella moderna New York dopo aver dormito 1000 anni per via di un incantesimo. La loro particolarità: durante il giorno, le creature si trasformano in pietra e sono quindi attive solo di notte.

Nella serie, gli esseri altrimenti senza nome si danno un nome proprio in modo che la gente possa distinguerli. Il clan dei gargoyle è composto dal leader Golia, da Hudson, Broadway, Lexington, Brooklyn, dalla creatura dall'aspetto simil-canino Bronx, da Angela e da Demona, poi avversaria del clan.

Negli ultimi anni si è ripetuta la voce che la Disney avrebbe potuto farne un film in live-action. Ad esempio, Jordan Peele («Get Out», «Us») aveva presentato un pitch qualche anno fa, come ha rivelato il creatore della serie Greg Weisman in un'intervista a Comingsoon.net. Di recente, a luglio di quest'anno, si è diffusa la voce che Kenneth Branagh («Thor», «Belfast») fosse stato ingaggiato dalla Disney per la regia. Weisman l'ha immediatamente smentito. Purtroppo non sono riuscito a trovare ulteriori informazioni o dichiarazioni in merito.


Nella seconda parte ti aspettano altre serie come «I dinosauri» e «Le avventure del bosco piccolo» – lasciati sorprendere. E, se ti va, svelami le tue serie animate preferite nei commenti. Ti è venuta voglia di fare un tuffo nel passato, magari facendole vedere anche ai tuoi figli?

E soprattutto, hai scoperto quale serie non Disney si è intrufolata in questa lista? Fammelo sapere nei commenti!

Immagine di copertina: Disney

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